le Attività > anno 2015 > Genova, 10 Gennaio 2015


Visiteremo in questa occasione uno dei Palazzi dei Rolli, sito Unesco, il Palazzo Rosso, ed approfondiremo nel contempo anche la nostra conoscenza di Genova con il percorso proposto in locandina che include anche la visita alla chiesa di San Luca. Piatto forte però di questa nostra visita sarà senz’altro la mostra “Frida Kahlo e Diego Rivera”, i due più importanti artisti messicani del Novecento.

Una coppia, due mondi diversi: Diego Rivera aveva 42 anni quando nel 1929 sposò Frida Kahlo, di 20 anni più giovane. Aveva alle spalle 7 anni di Accademia e 14 di perfezionamento in Europa; Frida era un’autodidatta. All’epoca la celebrità era Diego, con una mostra personale al MoMa di New York già due anni dopo il matrimonio. Frida ebbe la sua prima personale newyorkese solo 9 anni più tardi. I murales di Diego sugli edifici pubblici del Messico narravano la storia del suo paese, di un popolo unito nella lotta per un futuro comune. I dipinti di Frida, invece, rappresentavano “soltanto” la sua battaglia personale contro la malattia e un costante senso di solitudine. La sua rivoluzione consisteva nel rendere pubblico il privato.

Diego Rivera era celebre nel suo paese e nel suo tempo perché vi appartenne totalmente, dando un volto a urgenze sociali, scioperi, manifestazioni, rivoluzioni tecnologiche. I suoi murales sono la vera e propria storiografia di un’epoca. Ma oggi la celebrità è Frida, perché solitudine e vulnerabilità sono temi universali e in lei trovano un’espressione così sincera da toccare qualsiasi essere umano. Frida rappresenta l’inconciliabile riuscendo perfino a trovare una conciliazione.

La pittura, che fu la sua terapia, salva almeno una speranza: la fantasia riuscirà comunque a trionfare. Un tragico incidente a 19 anni, circa 30 interventi chirurgici, mesi di ingessature, ma anche decine di amanti, hanno reso la sua biografia irresistibile per romanzi e produzioni hollywoodiane. Il corpus delle opere dei due artisti non potrebbe essere più dissimile: appena 140 dipinti per lei, per lo più di piccolo formato; per lui uno sterminato catalogo di oltre mille tele a olio e migliaia di metri quadrati di murales. La mostra illustra i contrasti, ma anche i punti in comune tra le opere di questa celebre coppia.


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