le Attività > anno 2013 > La Venaria Reale (TO), 17 Novembre 2013


Il Bucintoro dei Savoia - La Reggia - I Giardini - Il Borgo Antico
Questa è la terza volta che ci rechiamo in visita alla Venaria Reale e l’occasione ci viene data dall’esposizione della Barca Sublime, il Bucintoro del Re di Sardegna. Questo evento ci regala l’opportunità di rivisitare la Venaria nella sua completezza dopo i lunghi lavori di restauro.


L'imponente residenza, iniziata dal Castellamonte per Carlo Emanuele II allo scopo di diventare la "Versailles Subalpina". L'imponente complesso fu ricostruito da Filippo Juvarra con l’aggiunta della mirabile "Galleria di Diana". La Reggia, riportata al suo antico splendore, permette di calarsi nella vita delle corti dell'epoca barocca ed ospita un'interessante mostra incentrata sulla dinastia sabauda dal Cinquecento al Settecento.

Visita alla mostra multimediale “La Barca Sublime”: il “Bucintoro del Re di Sardegna”, il più incredibile dei manufatti di Casa Savoia, l'ultima imbarcazione veneziana originale del Settecento esistente al mondo. All’interno della Scuderia, opera di Filippo Juvarra che partecipò alla realizzazione anche dello stesso Bucintoro, è stato ideato un allestimento multimediale curato da Davide Livermore, registra specializzato in teatro musicale. La “messa in scena” della Peota si basa sulla valorizzazione della sua funzione di imbarcazione da parata per le feste barocche di corte e costituisce un’attrazione permanente della Reggia. Arie musicali settecentesche di Antonio Vivaldi, coeve alla Barca Sublime, accompagnano con immagini avvolgenti e oniriche la visione dello spettacolo.

Visita Guidata al Borgo Antico di Venaria: Il Centro Storico di Venaria, tra il 1667 ed il 1690, fu progettato da Amedeo di Castellamonte come scenografia urbanistica che doveva, attraverso la "via Maestra" o "Contrada Granda" (oggi via Mensa) sottolineare prospetticamente l'ingresso alla Reggia e che doveva congiungere idealmente il borgo produttivo, ricco di botteghe artigiane disposte sotto i portici, con la dimora nobiliare. La pianta del borgo doveva svilupparsi in modo da disegnare un Collare dell'Annunziata, massima onorificenza della Casa Savoia, con la Piazza dell'Annunziata posta in corrispondenza del medaglione. La piazza costituisce un elegante esempio di architettura barocca: essa si caratterizza per le esedre degli edifici a portici al cui centro sono poste due alte colonne sovrastate rispettivamente dalle statue dell' Annunziata e dall' Angelo Annunziante. Essa è connotata altresì, sul lato settentrionale, dalla presenza della chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine alla quale, secondo il progetto originale, doveva contrapporsi una seconda chiesa simmetrica sul lato opposto della piazza. La chiesa fu edificata nel 1664-71 e ristrutturata successivamente su progetto di Benedetto Alfieri negli anni 1753-55. L'idea delle "chiese gemelle" venne mantenuta attraverso la costruzione dell'Ospedale civile che dà sulla piazza attraverso una facciata simmetrica a quella della parrocchiale.


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