le Attività > anno 2010 > Treviso: 24 Aprile 2010


Treviso: conosciuta come la piccola Venezia o la Urbs Picta (città dipinta), Treviso è una città che incanta il visitatore per l'azzurro delle sue acque, il verde dei suoi giardini, il rosso dei mattoni delle case medievali. La visita permetterà di conoscere i principali siti di interesse storico-artistico della città. Si inizia da Piazza della Borsa con la visita dal trecentesco Tempio di San Nicolò, che conserva opere mirabili tra cui una pala rinascimentale del Savoldo ed un affresco attribuito a Lorenzo Lotto Annessa al tempio la Sala del Capitolo dei Domenicani, mirabilmente affrescata nel 1352 dallo straordinario Tomaso da Modena. Percorrendo le caratteristiche vie della città, abbellite dai numerosi affreschi parietali, sarà possibile ammirare l'Annunciazione del Tiziano, conservata nel Duomo o la suggestiva Chiesa di San Francesco, ricca di opere d'arte e dei monumenti funebri del figlio di Dante e della figlia del Petrarca. Lungo la suggestiva via delle canoniche continueremo fino alla caratteristica Pescheria, i romantici Buranelli e tutta la zona dei canali, vicolo Malvasia, il Palazzo dei Trecento, simbolo della secolare indipendenza del centro urbano, la vivace Piazza dei Signori, il Calmaggiore (strada romana) fiancheggiato dai bei palazzi porticati, la goliardica statua Fontana delle Tette, San Liberale (statua), la Loggia dei Cavalieri (posta su una seconda antica strada romana ). I monumenti lasceranno nel visitatore un piacevole ricordo che questa cittadina a buon titolo simboleggia la 'Marca Gioiosa'. I vicoletti ci faranno conoscere il Sile, fiume di risorgiva che scorre lento e rende la città suggestiva. Uniche le case torri, le case a barbacane e le case fondaco (Ca’ dei Carraresi) con l'affaccio sui canali.

Mostra “I segreti della città proibita”: ingresso al museo Casa dei Carraresi per la visita guidata alla mostra “I segreti della città proibita”. I Segreti della Città Proibita, terza mostra sulla Cina a Ca dei Carraresi, è dedicata ad un periodo ben preciso della storia cinese: quello della dinastia Ming, parola che significa splendore e che resse la Cina dal 1368 al 1644. Agli inizi del 1300 il potere in Cina era nelle mani della dinastia Yuan di etnia mongola, mal vista dalla popolazione cinese che riuscì nel 1368 a rovesciarla e a portare al potere, appunto, la dinastia Ming. Il periodo che seguì fu di grande prosperità per questa nazione sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista artistico tanto che secondo molti storici in quei secoli la Cina rappresentava la prima potenza economica e militare al mondo. Proprio in questo periodo si fanno più intensi gli scambi commerciali e culturali con l’Occidente ed i Gesuiti diventano tra i maggiori protagonisti della diffusione di informazioni anche di carattere scientifico, tra questi forse il più importante gesuita fu Matteo Ricci che, introdotto alla corte cinese, rappresentò un importante fattore di collegamento tra il mondo e la cultura occidentale e quelli cinesi. La mostra Segreti della città proibita, Matteo Ricci alla corte dei Ming a Ca dei Carraresi a Treviso fa riferimento a tale periodo di prosperità presentando oltre trecento manufatti che comprendono statue d’oro, tessuti rari, mobili, giade, preziosi, vestiti di seta, due corone imperiali, uniche nel loro genere e molti altri oggetti. Tra gli altri elementi di spicco che caratterizzeranno la mostra Segreti della città proibita, Matteo Ricci alla corte dei Ming a Ca dei Carraresi a Treviso ci sarà un modellino in legno di tiglio di 40 mq. realizzato fin nei minimi dettagli sotto la guida di alcuni architetti e che rappresenta la Città Proibita di Pechino sede dell’imperatore Yongle agli inizi del 1400. Una parte della mostra Segreti della città proibita, Matteo Ricci alla corte dei Ming a Ca dei Carraresi a Treviso è dedicata proprio al gesuita Matteo Ricci che fu astrologo, storico e matematico; in questa sezione della mostra saranno presentati alcuni suoi documenti autografi oltre a particolari strumenti per lo studio delle stelle.


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