le Attività > anno 2010 > Trenino rosso del Bernina: 20 Giugno 2010


Trenino Rosso del Bernina: il Bernina Express è un treno espresso della compagnia ferroviaria svizzera Ferrovia Retica che copre la tratta tra Tirano, Sankt Moritz e, dopo un cambio di motrice, Coira. Questo treno, importante dal punto di vista turistico, percorre un itinerario di notevole interesse paesaggistico, reso più apprezzabile dalle speciali carrozze panoramiche di cui è dotato, che comprende le ferrovie dell'Albula e del Bernina che sono state incluse, nel 2008 nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità stilato dall'UNESCO.”

Visita guidata della città di St. Moritz: SAINT MORITZ. Vita mondana e sport vanno a braccetto a St. Moritz, contraddistinta da uno charme riconosciuto a livello mondiale. Ieri come oggi S. Moritz è riuscita a mantenere quella bellezza autentica che la rende cosmopolita: intatta la natura nonostante la grande fama e questo le restituisce la definizione di località turistica al mondo più ricca di tradizione (nel 1864 è nata qui la “Vacanza di montagna” e San Moritz deve il suo nome alle acque di fonti termali, famose da 3mila anni). Stile e classe si riflettono nel tempo libero trascorso a St. Moritz, nello sport, negli eventi culturali, nello shopping e nelle grandi manifestazioni. Il lago permette di praticare tutti gli sport possibili; la magnifica natura circostante di effettuare escursioni indimenticabili; il perfetto comprensorio sciistico lascia a bocca aperta; la cultura si respira a larghi polmoni, grazie anche alla presenza del Museo dedicato al grande pittore Giovanni Segantini e un tuffo nel passato è garantito dal Museo Engadinese.”

Visita del museo Segantini: “Giovanni Segantini, il maggiore pittore divisionista italiano, nasce ad Arco in provincia di Trento il 15 gennaio 1858. Dopo un'infanzia drammatica a causa delle ristrettezze economiche e della morte della madre quando Giovanni ha solo sette anni, viene affidato alla sorellastra. I ragazzo finisce rinchiuso in riformatorio per vagabondaggio dove resterà fino al 1873, quando viene affidato al fratellastro Napoleone, residente a Borgo Valsugana dove possiede un laboratorio fotografico. Per qualche anno Giovanni Segantini lavora nel laboratorio fotografico affinando la sua sensibilità artistica, cosa che lo spinge ad applicarsi allo studio della pittura. Dal 1878 al 1879 frequenta corsi regolari all'Accademia di Brera, segue le lezioni di Giuseppe Bertini . Nell'ambito accademico il "Verismo Lombardo" va per la maggiore e le prime opere di Segantini risentono di questa influenza. Durante l'Esposizione Nazionale di Brera del 1879, viene notato dalla critica milanese incontra il pittore ungherese Vittore Grubicy, che ne intuisce il talento e col quale instaura un rapporto d'amicizia. Nel 1880 si sposa e si trasferisce con la moglie a Pusiano in Brianza, dove dipinge con il sostegno finanziario di Vittore Grubicy che con il fratello si occupa del mercato dell'arte. Per alcuni anni Giovanni Segantini vive in Brianza, spostandosi alla ricerca di nuovi paesaggi. Nelle opere del periodo brianzolo i soggetti preferiti di Giovanni Segantini riguardano la vita agreste, il lavoro nei campi, il pascolo, la tosatura e la filatura, nello sforzo artistico di liberarsi dell'impostazione accademica per trovare uno stile personale. All’Esposizione Internazionale di Amsterdam gli viene assegnata la medaglia d’oro per la prima versione del dipinto “Ave Maria a trasbordo” e, nell’autunno del 1885, inizia quello che rimarrà forse il suo quadro più conosciuto, “Alla stanga”. Nel 1886 Giovanni Segantini si stabilisce a Savognino nel Canton Grigioni con la famiglia che è cresciuta (4 figli). Spinto dal gallerista Grubicy, inizia il progressivo avvicinamento alla tecnica divisionista, prima con alcune sperimentazioni ed in seguito con un'adesione totale, affinando, nello stesso tempo, i suoi interessi culturali collaborando anche a riviste d'arte..”


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