le Attività > anno 2010 > Bellinzona e i suoi castelli: 29 Maggio 2010


"L'insieme fortificato di Bellinzona è un esempio straordinario di una struttura difensiva tardo-medievale posta in un punto strategico del passaggio alpino. I castelli di Bellinzona si annoverano fra le più mirabili testimonianze dell'architettura fortificata medievale dell'arco alpino. La configurazione odierna della chiusa bellinzonese, che ha le sue lontane origini in un nucleo preistorico sulla collina di Castelgrande, si deve sostanzialmente all'intensa e complessa attività edilizia promossa dai duchi di Milano nel quattrocento. Risale a quell'epoca la costruzione di un possente impianto difensivo che sbarrava la valle del Ticino in tutta la sua larghezza per arrestare l'avanzata dei confederati svizzeri. Ancora oggi queste fortificazioni, con le loro mura merlate, le torri e le porte, non cessano di destare meraviglia. L'autenticità e l'ottimo stato di conservazione di questo insieme difensivo ne fanno una testimonianza unica in Europa e nel mondo, ritenuta dagli esperti dell'UNESCO degna di essere segnalata quale simbolo di un periodo storico e culturale da tramandarsi alle generazioni future quale patrimonio dell'umanità."


Bellinzona: Piazza del Sole, visita del Castello, visita del museo e diaporama. Discesa a piedi da vicolo San Michele verso il centro. Visita della Piazza Collegiata, Piazza Nosetto, Municipio, Piazza Governo, Teatro sociale (esterno) e Piazza Indipendenza. 

Castelgrande: Il primo insediamento umano sulla collina di Castelgrande, attestato durante gli scavi dal 1984-1985, risale al 5500/5000 a. C. (neolitico). Su questo primo insediamento, nel IV secolo d. C. si costruì la prima fortificazione accertata archeologicamente (scavi del 1967). Anche vari documenti del VI secolo ricordano l'esistenza di una struttura fortificata. Nel XIVsecolo il castello è per la prima volta chiamato Castrum Magnum, Castel Grande. È il nome odierno, anche se durante l'occupazione svizzera venne chiamato d'Uri (1630) o di Altdorf, e nel 1818 Castello di S. Michele. Il complesso attualmente visibile risale nel suo insieme a varie epoche: ad un primo momento costruttivo, datato al XIII secolo, si sovrappose una fase «milanese» (1473-1486), cui seguì un intervento di ripristino all'inizio del Seicento ed infine grandi interventi nell'Ottocento. Da ricordare infine l'imponenza della Torre detta Bianca (1250-1350), alta 27 metri, e l'eleganza della Torre Nera (1310), alta 28 metri. La cinta merlata si suddivide in tre settori; da uno di essi si stacca la murata che scende fino in città. All'epoca dei Visconti scendeva fino al fiume Ticino; costruita verso la fine del XIV sec., fu potenziata dagli Sforza tra il 1486 e il1489.

Il Castello di Montebello: È situato sul colle di Montebello a una novantina di metri sopra il livello della città dominando dall'alto il Castelgrande. Da esso si dipartivano le mura che chiudevano l'antico borgo sino ad incontrare quelle che scendevano dal colle di S. Michele. Di queste mura, che proteggevano i fianchi del formidabile fortilizio a forma di triangolo, esistono ancora parte dei due rami.

Il Castello di Sasso Corbaro: Circa 600 m a sudest della città, nel punto più alto del dosso roccioso su cui sono distribuite le fortificazioni di Bellinzona, sorge il fortilizio di Sasso Corbaro. Diversamente dalle altre opere di difesa, riunite dal Duecento al Quattrocento in un unico sistema integrato, questo castello si presenta come un complesso singolo, isolato su tutti i lati.


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